L'antico borgo di San Giusto a Balli si sviluppa intorno alla antica chiesa plebana dedicata ai Santi Giusto e Clemente ed è situata nel comune di Sovicille nella provincia di Siena.

E' una delle più antiche pievi della diocesi di Volterra posta alle falde orientali della Montagnola, sulla destra del torrente Serpenna tributario del fiume Merse.


La pieve di S.Giusto a Balli è tutta di pietra, in origine a 3 navate , lunga br. 25, e larga br. 17, con tribuna e tre altari, due archi per parte a sesto tondo, 4 finestre nella navata maggiore alte e strettissime, formate a strombo ossia a guisa di feritoja, talchè la luce maggiore entra da quella stata aperta recentemente sopra la porta d'ingresso.
Si dice che in origine la chiesa fosse a tre navate, se non che un pievano più gotico di quelli che la fabbricarono, verso la fine del secolo XVII, fece chiudere la navata a cornu epistolae, per ridurla a cella vinaria.


Si fa menzione di questa pieve di S.Giusto in un giudizio dato dalla contessa Matilde nel 1078, a favore della chiesa volterrana, alla quale confermò i diritti e beni spettanti alle pievi di Molli, di Pernina e di S.Giusto con la villa di Personata, dov'era una cappella succursale.
Infatti nelle vicinanze di S.Giusto sussiste tuttora un luogo di Personata, ove si osserva una villa con cappella gentilizia di figura ottagona di proprietà dei signori Finetti di Siena, come pure vige sempre il nomignolo di S.Margherita in Personata, ad una più vetusta chiesuola ora ridotta ad uso di capanna presso una casa colonica con podere ononimo.


La pieve di S.Giusto a Balli nei primi secoli dopo il mille aveva, come si è avvertito, per succursale la chiesa di S.Margherita di Personata, la quale sussisteva anche nel 1356, e la parr. Di S.Bartolommeo ad Ancajano posta sulla schiena della Montagnola. Quest'ultima essendo stata devastata nel 1554 dall'esercito Austro-Ispano, fu annessa alla pieve di S.Giusto, sino a che il Pont. Alessandro VII la fece riedificare nel 1662 con nobile disegno molto simile a quello della chiesa di Provenzano di Siena; e finalmente 1788 dal vescovo di Colle fu decorata del titolo di pieve.

La pieve de' SS. Giusto e Clemente a Balli nel 1833 contava 277 abit.